Giampaolo Giuliani, ricercatore, aveva lanciato l'allerta, scatenando la psicosi: «Ci sarà un sisma disastroso».Bertolaso lo aveva subito denunciato per procurato allarme. Aveva ragione lui, la tragedia abruzzese si poteva prevenire?Giampaolo Giuliani, tecnico che fa ricerca ai Laboratori nazionali del Gran Sasso e che da anni sostiene di aver elaborato un metodo in grado di prevedere l’arrivo degli eventi sismici? La sua previsione era sbagliata solo per qualche giorno. Infatti la notizia del terremoto, che nelle previsioni di Giuliani avrebbe dovuto essere «disastroso», ha scatenato tra domenica e lunedì una psicosi collettiva in Abruzzo ed era prevista nei giorni a cavallo del 2 aprile. Un allarme che aveva provocato le ire di Bertolaso, il capo della Protezione Civile, che aveva attaccato «quegli imbecilli che si divertono a diffondere notizie false», chiedendo una punizione esemplare. E così è stato: Giuliani, che basa le sue previsioni sull’analisi di un gas (il Radon) sprigionato dalla crosta terrestre e che ha costruito enormi cubi in piombo per monitorare il suolo, si è beccato una denuncia per procurato allarme, ora rischia di diventare l'unico in Italia ad aver previsto il disastroso terremoto di lunedì mattina.
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